mercoledì 8 gennaio 2014

Intervista con Daniil Kvyat


Che cosa hanno in comune Roma e la Formula 1? Praticamente nulla, se consideriamo che l’idea, di cui parlavano a lungo, di organizzare qui un Gran Premio infine è caduta nell’oblio, e il romano Giancarlo Fisichella ha lasciato le gare di Formula 1 da un bel po’. Ma ora la città ha un suo nuovo pilota in F1 – il russo Daniil Kvyat che vive da molti anni nella capitale italiana (sempre se si possa dire che i piloti di Formula 1 abbiano una residenza fissa da qualche parte). Nell’ottobre 2013 Daniil ha firmato il contratto con la Scuderia Toro Rosso in Formula 1 per il 2014. E questo è già per se un evento significativo. Se aggiungiamo che Daniil è molto-molto giovane, in aprile compierà soltanto 20 anni, diventa chiaro che si tratta di un talento brillante.


Ovviamente non potevo trascurare un evento così importante e non fare qualche domanda a questo eccezionale romano d’adozione. Daniil nonostante le giornate impegnatissime (perché il successo è fatto di talento moltiplicato dal lavoro, lavoro e ancora lavoro) e i continui spostamenti in giro per il mondo (chi pensa che i piloti di Formula 1 abbiano delle vacanze, si sbaglia), ha trovato del tempo per rispondermi. Questa è stata l’ennesima conferma che la professionalità e l’umiltà sono qualità che distinguono i grandi campioni.

Daniil, mi racconti quando e come è nata l'idea di diventare pilota? Quali sono state le tappe più importanti, più significative della Sua carriera?
E’ stata una casualità, provando un kart a noleggio. Mi e’ piaciuto subito. Ho iniziato cosi’ ad andare sempre piu’ spesso e ad appassionarmi, fino a diventare professionista.

Una delle tappe piu’ importanti della mia carriera e’ stata senza dubbio quella di firmare nel 2010 il contratto con il Red Bull Junior Team. Poi, sicuramente vincere il titolo GP3 nel 2013 e diventare pilota della Scuderia Toro Rosso. 

Secondo Lei, quali sono le principali differenze tecniche e di guida (come sensazioni personali) tra la GP3 e la F1?
Posso riassumere tutto in 3 parole: il carico aerodinamico, la frenata e l’accelerazione. 

Ha mai avuto un pilota di riferimento? Se sì, quale?
Michael Schumacher, al quale in questo momento auguro di tutto cuore di vincere la sua battaglia con la vita. Forza Michael!!! (il 29 dicembre 2013 Michael Schumacher ha subito un grave trauma cranico sciando nelle Alpi francesi. In questo momento il suo stato è stabile, ma è ancora nell'ospedale di Grenoble in coma farmacologiconota d’autore)

Daniil, mi parli un po’ del Suo legame con Roma, da quando vive qui? Che cosa ama di questa città e della sua gente?
Ho iniziato a vivere a Roma quando avevo 12 anni, quindi circa da 7 anni. Roma mi piace, ho un ottimo rapporto con questa città, qui mi sento a mio agio e la vivo come se fosse effettivamente casa mia. Stiamo parlando di Roma, una delle più belle città del mondo ed era fra le mie preferite anche prima di viverci. Amo tutto, Roma e romani! 

Qualche Suo indirizzo o posto preferito a Roma?
Mi piace molto la “Trattoria del Tritone”, Piazza di Spagna e la zona intorno. Il centro è tutto stupendo.


A questo punto posso solo inviare a Daniil i miei più sinceri auguri per la nuova stagione di Formula 1 che partirà il 16 marzo in Australia per finire il 23 novembre in Abu-Dhabi. Tra le 19 tappe particolare attenzione va al Gran Premio d’Italia a Monza il 7 settembre e al Grand Prix di Russia a Sochi il 12 ottobre.  


Fotografie per gentile concessione dell'ufficio stampa Scuderia Toro Rosso